giovedì 31 ottobre 2013

VAJONT SENZA FINE

venerdì 8 novembre 2013 ore 20,45

su VERONA IN
su VERONAGREEN

Santa Maria in Chiavica - Verona
Digiunoterritorio.blogspot.it
Organizza la serata evento
Vajont senza fine
predatori del territorio sempre all’opera
“spettacolazione” tratta da Vajont edizioni BeccoGiallo
il racconto a fumetto della più grande strage del dopoguerra esce dalle pagine e provoca la memoria e l’azione
sceneggiatura di Francesco Niccolini
disegni e tavole di Duccio Boscoli

voci e lettura di
Carlotta Francescon

e Pietro Fraccaroli
(Punto in Movimento/Shiftingpoint)

didjeridu
Giorgio Corso

Ingresso teatralizzato
a cura di
MURMUREteatro

Ingresso libero
Fino esaurimento posti

giovedì 24 ottobre 2013

INCONTRO PREFETTO


COMUNICATO STAMPA 24 OTTOBRE 2013
DIGIUNOTERRITORIO INCONTRA LA PREFETTO

Alle ore 17 di mercoledì 23 ottobre, una delegazione del gruppo spontaneo “Digiunoterritorio” (Giannina Dal Bosco, Paolo Cavanni, Fiorenzo Fasoli, Elisa Nalin, Pasquale Saturni, Cristina Stevanoni, Giampaolo Ventoruzzo)  è stata ricevuta dalla Prefetto di Verona, dottoressa Perla Stancari. L’incontro era stato chiesto anche in vista del 50esimo anniversario della catastrofe del Vajont, avvenuta il 9 ottobre del 1963, perché questa data avrebbe dovuto ricordare, sia alla cittadinanza e sia a chi l’amministra o la governa, con quanto sacrificio di vite umane e con quanto sperpero di risorse si sia attuato il cosiddetto progresso nel nostro paese.
Alla Prefetto è stato ricordato come ci sia, all’origine del percorso fin qui intrapreso da un gruppo di cittadine e cittadini di Verona e provincia, la decisione di don Albino Bizzotto, dei Beati costrutori di Padova: il prete, che ha sempre dato il suo fattivo contributo alle iniziative contro la guerra (tutti ricordano le “Arene di pace” da lui volute alla metà degli anni ’80), ha preso atto della particolare guerra che si è consumata nel Veneto ai danni del territorio e ha digiunato ininterrottamente per 14 giorni, a partire dal 16 agosto scorso, per chiedere alle autorità competenti, e in primo luogo a quelle regionali, che sia decretata la moratoria delle grandi opere, che sia bandito l’affidamento di opere pubbliche in project financing, e, più in generale, che si prenda atto dello stato di crisi in cui versa il pianeta terra. Crisi a cui la regione Veneto contribuisce in massimo grado, essendo la regione italiana che consuma più suolo agricolo, dopo la Lombardia.
Si è ricordato alla Prefetto che il gruppo “Digiunoterritorio” ha digiunato a staffetta a partire dal 16 settembre, forte di adesioni che hanno superato il centinaio di persone, e che poi, a partire dal 23 settembre e fino ai primi  di ottobre, è stato in piazza Erbe con un suo bancheto informativo e comunicativo, chiuso ogni giorno con la pubblica lettura di testi significativi e altamente simbolici (La speculazione edilizia di Italo Calvino, l corvi di Erto e Casso di Armando Gervasoni). Ricordando le varie criticità del territorio veronese, sia quelle urbane e sia quelle della provincia, si è dimostrato alla Prefetto, dati alla mano, come le opere edificatorie, a vario titolo intraprese, siano non solo dannose, ma anche inutili e pericolose a tutti i livelli, non ultimo perché potrebbero essere frutto di operazioni illecite o malavitose. Si è ricordato alla Prefetto come la gestione di tali opere, a livello pubblico, sia priva di trasparenza, e come sia difficile, e talvolta impossibile per i comitati e le associazioni che vorrebbero ‘bucare’ il velo di opacità, trovare ascolto presso le amministrazioni, e promuovere con esse un fattivo confronto. Considerando tutto questo, è stato segnalato alla Prefetto, non senza profonda preoccupazione, come non solo il territorio sia sottoposto a deterioramento, ma anche il patto democrato su cui si regge la convivenza civile nel nostro paese.
La Prefetto, di fronte alle dettagliate segnalazioni dei presenti, si è impegnata a considerare con la debita attenzione tutti i dati che le verranno forniti via mail, in particolare quelli relativi alla Centrale a biomasse prevista a S.Pietro Incariano, al centro residenziale commerciale di Pestrino Palazzina, alle lottizzazioni, e alle progettazioni viarie e autostradali.
La Prefetto è stata invitata a partecipare alla serata in ricordo della tragedia del Vajont che si terrà venerdì 8 Novembre alle ore 20,45, presso l’ex chiesa di Santa Maria in Chiavica, promossa dal coordinamento Digiunoterritorio. 

foto: frana Alcenago (da http://www.veramente.org/wp/?p=7577) cronaca di ieri cronaca di oggi.

venerdì 18 ottobre 2013

VERONA IN FIERA

I PARCHEGGI DI FRONTE ALLA FIERA.

La giunta comunale di Verona sta sciupando, anzi ha già sciupato,  l’opportunità di progettare una porzione di città, la cosiddetta Verona sud, che avrebbe potuto aumentare la qualità urbana dell’intero territorio cittadino.
Il tentativo di scorporare l’area di Verona sud dal resto del territorio veronese per considerarla come la zona di maggiore attrattiva per le attività speculative, era iniziato negli anni ottanta e definito con il famoso piano Barbin, quando la città era governata dalla D.C. e dal P.S.I.; proseguito poi durante le due amministrazioni Sironi e nella prima amministrazione di centro sinistra guidata dal sindaco Zanotto; la giunta Tosi - Giacino ha concluso,  peggiorandolo, un vecchio disegno speculativo.  
Da un primo e sommario calcolo si evince che saranno realizzati complessivamente sull’intera zona, circa quattro milioni di mc, di cui circa un milione di edifici residenziali e circa tre milioni tra direzionale, commerciale e alberghiero.
Nessun intervento è stato ipotizzato per migliorare e riequilibrare la qualità urbana della zona, ma solo per fare cassa. Nella stessa area del deposito merci delle Ferrovie, dove si potrebbe realizzare un grande parco urbano, con benefici ambientali e climatici e servire come elemento di ricucitura tra le zone sud ed ovest della città, si ipotizzano nuove strade, nuovi parcheggi e nuove costruzioni.  Come sostiene Sergio Mantovani, va tenuto conto che il quartiere vanta un credito di 300.000 mq di verde, ottenuto con le licenze edilizie. Si perde l’opportunità di realizzare un parco per costruire parcheggi che già esistono di fronte alla fiera, ma che la politica urbanistica del duo Tosi – Giacino, intende ridurre per permettere la realizzazione di un nuovo polo commerciale di 8.500 mq.
La zona della fiera avrebbe bisogno di essere decongestionata e non aggravata di altro traffico.
Ancora una volta si è voluto accogliere la richiesta di un gruppo privato, senza considerare la complessità dell’intero territorio comunale con le relative esigenze e necessità.
Anziché redigere un piano cui i differenti operatori si sarebbero dovuti adeguare; la pubblica amministrazione ha preferito accogliere le varie richieste dei privati, realizzando una sorta di eterogeneo abito di arlecchino, che in futuro procurerà parecchi squilibri al territorio. In quinta circoscrizione, l’87% del totale delle aree nel Piano degli Interventi, per quasi 435.000 mq, sono commerciali. Sono previsti centri commerciali alle ex Cartiere, alla Manifattura Tabacchi, alle  Officine Adige,  all’ex Biasi con l’Ikea, alla Palazzina e in altre zone della quinta circoscrizione.
Nel momento in cui si è deciso di lasciare la fiera nella sua sede attuale, sarebbe stato necessario dotarla di spazi e di servizi adeguati per permetterle di essere competitiva con le altre sedi nazionali ed europee. Il rischio è di perdere  manifestazioni importanti come il Vinitaly.
Queste scelte non sono giustificate neppure dall’esigenza di fare cassa. Gli errori e gli eccessi saranno pagati in futuro dalla collettività in modo più gravoso e pesante di quanto il Comune abbia incassato.
L’assessore sostiene che solo un terzo dell’area, 8.500 mq, sarà ceduto, ma non considera tutto il flusso di traffico che un  altro polo commerciale attirerà di fronte alla fiera. Il consigliere Bertucco ha fatto notare che in  tutta la provincia di Verona, attualmente, le aree commerciali occupano 144.000 metri quadri e che nella sola Quinta Circoscrizione, quella di Verona sud, il Piano degli Interventi ne prevede adesso altri 432.233.


Giorgio Massignan (pres. prov. Italia Nostra)                                           Verona 18. 10. 2013  

mercoledì 16 ottobre 2013

RILANCIO

verificato la positività dell'iniziativa e la necessità di rilanciarla per preparare la manifestazione regionale prevista per sabato 16 novembre a Venezia. Durante l'incontro di martedì 15 ottobre abbiamo concordato quanto segue:

di dare avvio a un digiuno collettivo settimanale: abbiamo scelto il giorno del mercoledì (23 e 30 ottobre e 6-13 novembre) le adesioni verranno, come ormai consueto, calendarizzate e riportate sul Blog.
  1. abbiamo ritenuto di sperimentare una nuova forma di azione/sensibilizzazione : il cammino. abbiamo individuato nel pomeriggio del sabato 9 novembre la giornata per realizzarla. Per preparala ci siamo dati appuntamento per mercoledì 30 ottobre ore 21 a Sezano.
  2. abbiamo pre-prenotato Santa Maria in Chiavica per venerdì 8 novembre per una serata dedicata alla memoria della tragedia del Vajont (come ulteriore momento di preparazione alla manifestazione regionale)
per venerdì 15 novembre è stato preannunciata un importante convegno/incontro sul project financing

mercoledì 23 ottobre alle ore 17 una delegazione incontrerà il Prefetto per illustrargli il significato della nostra iniziativa.

sabato 19 ottobre saremo presenti a Padova presso sede dei Beati i Costruttori per un incontro di coordinamento regionale.

foto: nuovo skyline Verona, città fortificata, tutelata dall'Unesco come Patrimonio dell'Umanità e le future Torri direzionali nell'area delle ex cartiere, (alte rispettivamente 112,77 e 120,90 metri, che con l'antenna sul tetto arriverà a 140,50!) 

mercoledì 9 ottobre 2013

APRA

9 ottobre 1963 ore 22,39 Vajont 

APRA (Audizioni Pubbliche Regionali sull'acqua)
3 incontro - Acqua e politiche regionali
Lunedì 14 ottobre, dalle 9,30 alle 13,30, presso la sede della Provincia di Verona - Loggia di fra  Giocondo.
programma
  • Assemblea dei digiunatori e sostenitori MARTEDì 15 Ottobre ore 21 a Sezano presso il Monastero del Bene Comune
  • appuntamento con il Prefetto per mercoledì 23 ottobre ore 17,00

10 ottobre davanti alla stazione di Porta Nuova (VR) prima presentazione del libro Il Grande Vajont

martedì 8 ottobre 2013

DA RIASCOLTARE E RILANCIARE

DON ALBINO incontro a San Pietro in Cariano 6 ottobre 2013

LUCA MARTINELLI e MASSIMO TOTOLA

I COMITATI

Giovedì 10/10 presso la Feltrinelli Express (Stazione Porta Nuova) presentazione de: Il Grande Vajont di Maurizio Reberschak, Cierre edizioni Conversazione tra l’Autore e Toni Sirena (figlio di Tina Merlin)

foto: cementificio Fumane

VERSO LA MANIFESTAZIONE ... SABATO 16 NOVEMBRE (quasi definitivo)

Care e cari,
grazie a chi ha risposto con tempestività. Anche il 9 novembre ci è impedito per attività importanti di altri gruppi. A questo punto metterei come data definitiva sabato 16 novembre e non oltre.
Rimane l’incontro di sabato 19 ottobre alle ore 15.00 presso la sede di Beati i costruttori di pace a Padova per organizzare le modalità della manifestazione e le richieste politiche alla Regione.
Grazie
d.Albino Bizzotto

VERSO MANIFESTAZIONE REGIONALE

Comunicazione urgente a tutti i comitati, ai digiunatori e non.
Il 9 ottobre prossimo non ci recheremo alle sedi della Giunta e del Consiglio regionali perché saranno impegnati nella commemorazione del Vajont.
Ma per noi il motivo reale è un altro. In molti hanno espresso il desiderio di poter manifestare per l’ambiente di persona, assieme a tutti, in un giorno non lavorativo, possibilmente di sabato pomeriggio.
Che ne dite di trovarci il 9 novembre alle 14 a invadere pacificamente Venezia con ogni tempo e con molta creatività?
A proposito nel frattempo tiriamo fuori alcune frasi-slogan da spedire via mail, per lettera ai presidenti della Giunta regionale Zaia e del Consiglio Ruffato, contro grandi opere e project financing per dare la possibilità a chi vuole di partecipare anche in questo modo.
Vedrei bene un veloce giro di posta e per il 19 ottobre presso la sede dei beati un altro incontro su che cosa mettere a fuoco per gli obiettivi e le proposte politiche!
 Ciao, a presto
d. Albino

Cave a Valeggio e Gorgusello

venerdì 4 ottobre 2013

CORVI ERTO E CASSO

MAREZZANE NON SI TOCCA  domenica 6 ottobre ore 18 presso il teatro circolo Noi di San Pietro in Cariano. Vi aspettiamo

I corvi di Erto e Casso - Voci dal Vajont. La lettura è di una voce storica del teatro veronese: Celeste Sartori.

LA VALPOLICELLA NON SI TOCCA ...


MAREZZANE NON SI TOCCA... e si sposta

Penelope, la perturbazione in arrivo, ci impedisce di festeggiare “Marezzane Non si Tocca” all'aperto sulle colline e si sposta all'asciutto.
Quindi domenica 6 ottobre alle ore 18,00 presso il teatro del circolo Noi di San Pietro in Cariano, via don Oliboni:

"Dal digiuno contro il consumo del territorio un’occasione per il futurO" 
saranno presenti Luca Martinelli giornalista di Altreconomia (http://www.altreconomia.it/site/) e don Albino Bizzotto.
Letture di Massimo Totola e Cristina Patuzzo.

Alla fine proviamo a recuperare un po’ di festa con gustosa cena sempre presso il Noi di san Pietro in Cariano con l’immancabile riso all’amarone & C.(tipo gelato al pero miso…)

foto: area ex lonardi su cui è in atto una speculazione finanziaria e il primo tassello di una devastante nuova viabilità in Valpolicella


giovedì 3 ottobre 2013

giovedì 3 ottobre 18,00 piazza ERBE

2 ottobre 2013 - Nell'ambito di "Digiuno per il territorio" e nella ricorrenza del cinquantesimo del disastro del Vajont, Margherita Sciarretta legge pagine da "I corvi di Erto e Casso" di Armando Gervasoni.

mercoledì 2 ottobre 2013

DALLA SPECULAZIONE EDILIZA AI CORVI DI ERTO E CASSO

Il testimone della lettura passa  a Margherita Sciarretta che proporrà pagine da "I CORVI DI ERTO E CASSO", romanzo di Armando Gervasoni, sulla tragedia del Vajont del 1963, edito dalla veronesi GABRIELLI EDITORI
Conclusa l'apprezzata lettura della SPECULAZIONE EDILIZIA di Italo Calvino dal 2 ottobre

Termina la lettura della "Speculazione edilizia" di Italo Calvino leggono Cristina Patuzzo, Massimo Totola e Jacopo Totola

Calvino VI puntata - Leggono Cristina Patuzzo e Massimo Totola di "MAMAdanzateatro".

immagini: "l'ecoborgo si San Massimo (VR) targato curia